venerdì 7 gennaio 2011

Lucio Barbuio






Lucio Barbuio, 
graphic designer, nato nel 1981 a Latisana. Frequenta l’Istituto professionale a indirizzo tecnico elettronico ma sogna di fare il pubblicitario. Dopo le prime collaborazioni , la svolta arriva con il trasferimento a Milano dove segue il corso di comunicazione visiva del Bauer e conosce Susanna Vallebona dello studio Esseblu, che lo incita a proseguire il lavoro artistico. Ritorna in Friuli e lavora in ambito pubblicitario. Nel 2006 inventa il
marchio “Luciusenfabula!” che gli consente di esprimere la propria creatività nel design e nella lavorazione di materiali come plexiglass, polistirolo, carta e recentemente la ceramica. Si esprime improvvisando tratti, contorni, figure senza un’idea precostituita e il suo sguardo attento scopre racconti, corrispondenze e rimandi che la composizione grafica nasconde con il suo ritmo. Ama sperimentare tecniche e materiali i suoi segni infatti si propagano dove capita: sedie, cappelli, tavole da surf, pezzi di plexiglass. Barbuio si fa apprezzare esponendo in alcune mostre a livello locale in Italia e a Milano con la prima personale. Partecipa al concorso internazionale Webcolour 2004 dove arriva tra i finalisti. E’ uno dei 35 designer che hanno esposto all’ICFF di New York nel maggio 2008.
Nel 2009 decide di ampliare le sue conoscenze e lascia il lavoro per iscriversi alla facoltà di Disegno Industriale dell’università IUAV di Venezia. Qui inizia a coltivare la passione per la fotografia, prima hobby, ora atto di comunicazione. In ogni foto cerca di raccogliere particolari, di cogliere attimi che comunichino pensieri. Interessato da questo lato umano cerca di dar forza ai suoi ritratti e ricerca sensazioni fugaci.

4 commenti:

  1. Uh ma posso essere la prima a commentare!!
    Ebbene, sei un grande!!!!!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Lavoro molto interessante, ogni foto descrive da un punto di vista esterno il pensiero del soggetto fotografato senza mai uno sguardo diretto di questo, senza alterarne il comportamento. Complimenti.

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  4. amo questo scorcio di donne. ogni foto sembra rivelare il pensiero del fotografo per i pensieri delle protagoniste. non è facile catturare il mondo femminile, né quando le donne si racchiudono in loro stesse, né quando sembrano disponibili.
    in tre foto su quattro, poi, le mani sono un nodo centrale. punto nevralgico inconscio.. è quasi uno studio nello studio.
    grazie per questi scatti.

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